Il mistero sulla frase di Kafka è diventato virale, e ora ci sono grandi novità!
Cari lettori,
da quando ho pubblicato i due articoli su Kafka:
- Kafka, “Lettere a Milena” e l’Intelligenza Artificiale, 29 Ottobre 2024
- Perché pubblico spesso su Twitter frasi estratte dalle lettere di Kafka a Milena, 11 Aprile 2024
siete stati in tantissimi a visitare le mie pagine e a fare dei commenti.
Uno di questi commenti, scritto da Silvia Petrucci, mi fece scoprire che la frase qui sotto riportata, da me pubblicata ad Aprile e da tanti anni molto citata sul web:
Per qualche motivo che ignoro mi piaci moltissimo. Molto, niente di irragionevole, direi quel poco che basta a far si che di notte, da solo, mi svegli e non riuscendo a riaddormentarmi, inizi a sognarti.
era introvabile nel libro. La cercai anch’io e consultai chatGPT, che prima affermò che era di Kafka ma che poi non fu in grado di rispondere alle mie obiezioni, A quel punto decisi di pubblicare il secondo articolo dedicato esclusivamente alla frase misteriosa al fine di spiegare tutti la situazione.
Oggi però sono in grado di raccontarvi l’INTERA STORIA della frase e di dirvi da chi e come è nata!
Il Kafka italiano è il signor Luigi Frignani, che per diletto scrive e dipinge, e che ha scritto una frase così bella che per 17 anni nessuno ha messo in dubbio che fosse di Kafka.
Ma come sono andata le cose?
Nel 2007 il signor Luigi aveva un blog sulla piattaforma Splinder dove si divertiva a scrivere. Nello stesso tempo, però, cercava anche di corteggiare una ragazza che chiamava Milena (non investigherò sul fatto che questo fosse davvero il suo nome).
Ed ecco quindi nascere le “Lettere a Milena” del signor Luigi. È il 10 Aprile 2007 e la “nostra” frase in versione più lunga è fra quelle.
Purtroppo, però, Splinder fu poi chiusa e con essa sparì il blog del signor Luigi.
Tuttavia, prima della chiusura qualcuno copiò dal blog la parte che riteneva più significativa della frase e la ripubblicò sul web convinto che fosse davvero una lettera di Kafka a Milena. La rete fece il resto. La frase infatti piacque e si propagò, complice il fatto che portava la firma di un grande scrittore e che il blog del signor Luigi non era più accessibile, impedendo così che qualcuno potesse notare che la frase era stata in realtà pubblicata per la prima volta da lui. Ora è ovunque: nei siti che collezionano aforismi, in innumerevoli citazioni, utilizzata dagli influencer, dagli innamorati, dagli psicologi… ed è probabile che continuerà a esserlo anche in futuro.
Più recentemente, il signor Luigi ha cercato di recuperare tramite www.web.archive.com le pagine del suo Blog, comunque non più online, e c’è in parte riuscito. Eccole qui sotto:
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