Kafka, “Lettere a Milena” e l’Intelligenza Artificiale

Kafka, “Lettere a Milena” e l’Intelligenza Artificiale

Nell’Aprile del 2023 ho pubblicato un articolo sul blog dal titolo:

Perché pubblico spesso su Twitter frasi estratte dalle lettere di Kafka a Milena

In quell’articolo c’erano diverse citazioni, tutte alquanto famose. Fra queste c’era anche la seguente:

“Per qualche motivo che ignoro mi piaci moltissimo. Molto, niente di irragionevole, direi quel poco che basta a far si che di notte, da solo, mi svegli e non riuscendo a riaddormentarmi, inizi a sognarti”

Recentemente, però, una lettrice del mio blog mi ha scritto che non era riuscita a trovare la frase nella copia del libro in suo possesso e mi chiedeva se potevo indicarle la data della lettera in cui era contenuta per riuscire a rintracciarla. Ho allora consultato la copia di “Lettere a Milena” che tengo gelosamente nella mia libreria, sperando che fosse una delle frasi che avevo sottolineato a suo tempo, ma
nemmeno io l’ho trovata.

Non potendo rileggermi tutto il libro in tutta fretta, mi sono allora rivolto a Google. Siccome la frase è molto celebre, ho trovato infinite citazioni su pagine web, di Facebook e Instagram. Tutte la indicano come frase contenuta in “Lettere a Milena” di Kafka, ma nessuna indica la lettera specifica dove dovrebbe esserci la frase.
Sono a questo punto riuscito a scaricare un PDF contenente una versione tradotta in italiano del libro e ho così potuto fare una ricerca nel testo. La frase non c’era neanche lì. Devo dire che la cosa mi ha alquanto sconvolto. È da sempre che quelle parole sono associate a quel libro!

Sono a questo punto ricorso all’ultima arma a mia disposizione e ho chiesto lumi all’Intelligenza Artificiale. Qui sotto trovate la trascrizione dell’intera conversazione fra me e Chatgpt:

Io:
In che libro di trova questa frase:Per qualche motivo che ignoro mi piaci moltissimo. Molto, niente di irragionevole, direi quel poco che basta a far si che di notte, da solo, mi svegli e non riuscendo a riaddormentarmi, inizi a sognarti ?

Chatgpt:
La frase che citi è tratta dalle Lettere a Milena di Franz Kafka. Nelle lettere a Milena Jesenská, Kafka esprime una profonda attrazione e un legame emotivo intenso, con parole spesso intime e tormentate. In particolare, questa frase riassume il suo struggimento per l’amata, un’affezione così forte da condizionare persino il suo sonno.

L’edizione italiana del libro potrebbe contenere traduzioni leggermente diverse, ma il significato rimane lo stesso.

Io:
Mi sai dire quando è stata scritta.

Chatgpt:
Kafka scrisse questa frase in una lettera a Milena Jesenská il 6 settembre 1920. Questa lettera fa parte della corrispondenza che iniziò all’inizio del 1920 e si concluse nel 1923. La frase che citi riflette il tormento e l’intensità del sentimento di Kafka verso Milena, che lo portava a un’irrequietezza notturna e a pensieri costanti su di lei.

Io:
Ho guardato nel libro che ho ma non ho trovato quella frase nella lettera del 6 settembre 1920. Mi puoi trovare tu la frase in un altro testo (anche in inglese)

Chatgpt:
Mi scuso per l’imprecisione. Kafka non ha sempre espresso sentimenti con esattezza cronologica nelle sue lettere, e le traduzioni delle Lettere a Milena possono variare notevolmente tra le edizioni. Procederò a cercare la frase completa in inglese o tedesco, per verificare la data e l’origine precisa del passaggio che hai citato.

Io:
Sì, grazie, anche in tedesco

Chatgpt:
La frase che cerchi non appare esattamente nei testi principali delle lettere di Kafka a Milena o nelle versioni in inglese comunemente consultate. Tuttavia, Letters to Milena è una raccolta intensa e intima, in cui Kafka esprime sentimenti di profonda connessione e desiderio. Una frase simile potrebbe trovarsi in traduzioni diverse o in versioni alternative delle lettere, dove Kafka descrive la sua incapacità di dimenticarla, al punto da svegliarsi pensando a lei o continuare a sognarla anche da sveglio. Per esplorare altre traduzioni e interpretazioni che includano pensieri simili, ti consiglio di consultare risorse accademiche online o diverse edizioni delle lettere, come quelle riportate in siti come The Marginalian e Biblioklept.

Anche l’Intelligenza Artificiale ha quindi le idee confuse in materia.

È quindi possibile che quella frase sia stata scritta da Kafka in qualche lettera poi non inclusa nel carteggio finale o nelle più recenti versioni stampate, o anche che sia stata una bozza modificata in seguito da Kafka tagliando la frase in questione. Non si riesce però a verificare nessuna di queste ipotesi online e ci vorrebbe probabilmente un ricercatore specializzato sull’argomento per andare ancora più a fondo.

Data l’incertezza, ho quindi tolto dal mio articolo la frase in questione.

Ho anche deciso di pubblicare questo post perché spero che qualcuno possa aggiungere qualcosa di utile in merito e anche perché il caso è di per sé interessante. A mio avviso esso dimostra ancora una volta come un testo per lo meno impreciso, se non addirittura sbagliato, possa diventare “vero” per gli utenti se ripetuto all’infinito nella rete. Non solo, dimostra anche che se le informazioni in internet non sono corrette, anche l’Intelligenza Artificiale finisce col sbagliare perché quelle sono in ultima analisi le fonti a cui attinge.

Commenti al blog o a singoli post potranno essere inviati compilando questo modulo:

    Condividi